AFFONDAMENTO

PIROSCAFO PETRELLA

 

8.2.1944

2646 Vittime

 

 

La ricerca di informazioni verte sull’affondamento del Petrella (ex Capo Pino-ex Aveyron) avvenuta 8/2/1944 nelle acque di Creta da parte del sommergibile inglese Sportsman.

 

Nella perdita di 2646 (2670 da Schreber) vite di prigionieri italiani vi era il padre di una cara amica che sarebbe molto contenta di conoscere qualche notizia in più sul fatto e sulla nave (dati tecnici,eventuale foto)

 

Dati che ho cercato anche dal R.I.N.A. e foto dal sito della Royal Navy (avendo saputo che il Petrella era stato monitorato e fotografato da ricognitori inglesi)

 


 

PETRELLA, exCAPO PINO, ex AVEYRON, Toulon    (Archivio G. Spazzapan)

 

La nave da carico PETRELLA fu costruita nel 1923 a Granville con il nome di PASTEUR. Appartenne ad una serie di 9 unità, conosciute come le “4.800 tons” in riferimento alla loro stazza lorda, furono ordinate dallo Governo francese con lo scopo di ripristinare la flotta dopo il 1° conflitto mondiale. Varata il 3 febbraio 1923, entrò in linea con la bandiera francese il 10 agosto 1923. L’anno seguente fu acquistata dalla Compagnie des Chargeurs Français, nel 1925 fu presa a noleggio dalla Compagnie Navale de l’Océanie (Ballande Shipping Company) per la sua linea della Nuova Caledonia. Nel giugno 1928 fu acquistata dalla CGAM, e rinominata AVEYRON e fu assegnata alle linee della CGT, quella della West Indies  e quelle di Nantes-Bordeaux-Algeri-Tunisi. Nel 1939 passò alla CGT.

 

Il 10 luglio 1941 fu trasferita in Italia e rinominata CAPO PINO sotto il controllo della Compagnia Genovese di Navigazione a Vapore. L’8 settembre del 1943 fu sequestrata dai tedeschi a Patrasso, rinominata PETRELLA sotto il controllo della Mittelmeer GmbH. L’8 febbraio del 1944 il piroscafo PETRELLA fu affondato dal sottomarino inglese SPORTSMAN al largo della baia di Suda, Creta. Il numero delle vittime fu altissimo: 2.700 di 3200 prigionieri di guerra italiani (pow) che si trovavano a bordo.

 

Dati Nave:

 

Design features

 

Aveyron (steel cargo ship) 1939 – 1941

 

hull material : ……………….steel

 

previous name(s) of ship : ……..pasteur

 

detailed type : ……………….steel cargo ship

 

type of propulsion : …………..1 propeller

 

building year of ship : ………..1923

 

name of shipyard : …………….F. & Ch. De la Gironde

 

place of construction : ………..Graville

 

year of entering the fleet : ……1939

 

length (in meters) : …………..110,60

 

width (in meters) : ……………14,98

 

gross tonnage (in tons) : ………4785

 

deadweight (in tons) : …………6500

 

type of engine : ………………inverted, triple expansion 3 cylinders

 

engine power (in HP) : …………2500

 

nominal speed (in Knots) : ……..12

 

Il materiale che segue é il Rapporto tradotto dal tedesco all’italiano, da un ‘anonimo’. Il testo é stato ripreso dal Sito BETASOM –XI GRUPPO SOMMERGIBILI ATLANTICI.

 

Inviato l’11 febbraio 2010 con questa dizione:

 

Salve!

 

Di questa tragedia dimenticata, ‘rompendo’ un po’ da tutte le parti ho recuperato varie informazioni …. tra cui la trascrizione dei rapporti del traffico marittimo a Suda nei giorni a cavallo dell’affondamento …. che ho tradotto con un po’ di approssimazione ….

 

Centro di trasporto marittimo di Suda

 

23.01.44 vento W-NO mare forza 2-3, nuvoloso, visibilità 10 Miglia

 

Ore 09.35 arriva la nave Petrella con 4178 tonnellate di carico da Saloniko – il Pireo.

 

24.01.44 vento Debole di direzione variabile, mare forza 2-3, visibilità 12 Miglia.

 

06.50 arrivo della nave Susanne con un carico di 111 t. e 30 soldati tedeschi partita dal Pireo. La Petrella subiva un guasto al timone spostandosi dal posto di ancoraggio. L´attracco al molo avveniva con 1.5 ore di ritardo. Lo scarico della merce inizia ore 08.30

 

28.01.44 vento da N, mare forza 2-3, localmente di 4-5, foschia o nebbia, visibilità di 6 Miglia.

 

Ritardi nelle operazioni Scarico e carico per la forte pioggia. La Petrella dalle 11.00 alle 14.00 ha interrotto le operazioni per la rottura di un tubo di vapore. La navigazione dei piccoli natanti ostacolata dal tempo cattivo.

 

04.02.44 Vento da W-SW mare forza 3-4, localmente 5, visibilità 12 Miglia. Allarme aereo alle: 00:40, 01:10, 02:40, 03:16, 08:10, 08:22, 09:22 e alle 09:36.

 

12.30 imbarco truppe.

 

La Susanne imbarca 87pers.ted. in vacanza. Il comandante riceve ordine per il trasporto. Ogni soldato riceve una salvagente.

 

17.00 imbarco truppe sulla Petrella. Vanno a bordo:

 

2.800 prigionieri italiani

 

72 volontari di combattimento ital.

 

41 prigionieri ( non ital.)

 

193 tedeschi ( militari di scorta)

 

Il comandante riceve gli ordini per il viaggio: ciascun soldato ted. Riceve salvagente. A bordo ci sono 4 zattere e 4 battelli gonfiabili, vengono aggiunti 5 zattere per 24 pers ciascuna

 

La Partenza a causa del brutto tempo viene spostato al 06.02 ore 06.00

 

05.02.44 vento da S-SW mare forza 4-5, piovoso, 12 Miglia di visibilità.

 

Su ordine del commando marina ted. A Creta salgono sulla Susanne 10 militari tedeschi di scorta.

 

Dalla Petrella sbarcano i soldati tedeschi eccetto 95 uomini. Vengono imbarcati altri 282 prig. Italiani e 19 ital. Disposti a combattere.

 

06.02.44 vento da W-NW mare forza 5-6, , nuvoloso, visibilità 15 Miglia.

 

La partenza delle navi per il Pireo viene spostata al 07.02 ore 06.00 a causa maltempo

 

 

07.02.44 vento da S-SW mare forza 3-4, coperto, forte pioggia, la visibilità è di 8-10 Miglia.

 

La partenza della Petrella e della Susanne è stato spostato al 08.02 ore 06.00 causa maltempo

 

 

08.02.44 vento da N, mare forza 2-3, tendente a 4, visibilità 12 Miglia.

 

Ore 06.30 Petrella e Susanne partono scortate verso il Pireo.

 

Alle ore 08.55 dal comm. porto Suda si ha notizia che il convoglio di questa mattina e´stato attaccato da sommergibile nemico appena fuori Suda , La Petrella è stat colpita da 2 siluri

 

I Motovelieri nel porto di Suda:

 

Agios Nicolaos Pi 783,

 

Athina Pi 722,

 

Ipapanti Sy 631,

 

Agia Matrona Pi 823,

 

Agios Mattheus Pi 55,

 

Agios Nicolaos Ch 54,

 

Agios Nicolaos Ch 51

 

Si sono diretti sul luogo di incidente

 

Alle 10.05 su richiesta il comm. Del porto Chania conferma che anche i motovelieri locali si dirigono verso luogo di incidente:

 

Agios Nicolaos Ch 216,

 

Agios Dimitrios Pi 2302

 

E il Pi 22

 

Alle 10.35 su ordine del comm. Del Porto di Suda parte il rimorchiatore Voltaire verso luogo incidente per rimorchiare la nave danneggiata . MSS Kalami (punto di Osservazione?) riferisce che è ancora galleggiante.

 

Alle 11.20 arriva la notizia dal MSS Kalami che la nave sta affondando

 

Alle 12.00 la scorta GK 61 e GK 91 e la Susanne arrivano a Suda con i primi superstiti .

 

Dalle 15.00 – 16.00 visita del porto di Suda del capo Ammiragliato del commando marina Sud Contrammiraglio Stange.

 

Alle 20.25 arriva la notizia da Rethymnon che i motovelieri partiti da Suda per il salvataggio della Petrella

 

Agios Nicolaos Pi 783,

 

Agia Matrona Pi 823,

 

Agios Nicolaos Ch 51,

 

Agios Mattheus Pi 55,

 

Athina Pi 722

 

Sono arrivati a Rethymnon finite le operazioni di salvataggio con 67 ital. Salvi e 4 morti.

 

Agia Matrona Pi 823 ha toccato fondo alla entrata nel porto di Rethymnon e ha una falla. A bordo aveva 44t di munizioni. Solo dopo averla scaricato è potuta entrare in porto.

 

Alle 20.40 La Susanne con 67t. di carico, 41 prigionieri, 40 ital. Volontari e 11 militari di scorta è partita per il Pireo.

 

09.02.44 Vento da S-SW mare forza 3-4, nuvoloso, visibilità 12 Miglia. Allarme aereo alle: 02:47, 03:06, 03:10, 04:00, 18:40 e alle 19:48.

 

Secondo le ns notizie del siluramento della Petrella di ieri, si sono salvati i seguenti naufraghi:

 

Equipaggio di bordo 29 su 34

 

Militari di bordo per l‘antiaerea 35 su 36

 

Militari tedeschi di accompagnamento 79 su 95

 

Soldati ted. non elencati 12

 

Italiani 424 su 3173

Ufficio Storico della Marina.

Ai numerosi visitatori che richiedono informazioni sui naufraghi della Seconda guerra mondiale, consiglio la seguente prassi da seguire.

 

Di norma, i dati relativi a specifiche navigazioni e campagne di unità della Regia Marina, della Marina Militare e navi da carico militarizzati sono conservati all’UFFICIO STORICO DELLA MARINA MILITARE (USMM);

 

Per i contatti, vedi il link che segue:

http://www.marina.difesa.it/storiacultura/ufficiostorico/Pagine/default.aspx

L’Ufficio Storico non effettua ricerche “per conto terzi”, ed è quindi necessario recarsi a Roma nella sua sede, su appuntamento. Tuttavia il servizio è efficiente perché, segnalando in anticipo qual è l’ambito della ricerca, gli addetti fanno trovare al ricercatore i faldoni già pronti nella sala consultazione, avendoli reperiti nell’archivio sotterraneo in precedenza.

Converrà, in sede di contatto con l’USMM, specificare in modo approfondito di cosa si necessita, onde verificare se hanno ciò che occorre, vale a dire una valutazione preventiva del materiale disponibile, soprattutto per evitare un viaggio a vuoto a Roma.

 

Gatti Carlo

 

 

Rapallo, 27 febbraio 2013