ABBAZIA DELLA CERVARA

NOTA MARINARESCA

 

DIETRO LA LAPIDE

Memoria del passaggio di papa Gregorio XI alla Cervara


Il papa Gregorio XI nacque il 9 maggio 1330 nel Castello di Maumont presso Rosiers-d’Égletons, nella regione francese del Limosino, morì a Roma il 27 marzo 1378. Fu l’ultimo dei Papi di Avignone, poiché nel 1377 riportò a Roma la sede papale dietro le preghiere di Caterina da Siena.

Fece una precoce carriera ecclesiastica e studiò all’Università di Angers. Nel 1342 canonico del capitolo della cattedrale di Rouen, poi di quello di Rodez e quindi di quella di Parigi, di cui divenne anche arcidiacono. Morto papa Urbano V nel 1370, venne eletto suo successore con voto unanime. Non essendo ancora divenuto sacerdote, dovette essere ordinato presbitero e vescovo prima dell’incoronazione ufficiale. Pierre Roger de Beaufort è stato il 201º Papa della Chiesa cattolica dal 1370 alla morte.

Una visita illustre arricchisce la storia della Cervara, efficacemente ricordata da una lapide marmorea nel chiostro.

Gregorio XI, alla fine di ottobre del 1376, era in viaggio per mare verso Roma col proposito di riportarvi la sede papale quando, scoppiata una tempesta, trovò rifugio a Portofino e ripartì l’indomani. Il viaggio però non poté continuare di nuovo per il maltempo. Servì quindi un ritorno al borgo nel giorno della solennità di Tutti I Santi festeggiati grandiosamente al monastero della Cervara, per la quale occasione concesse indulgenza ai futuri visitatori della chiesa abbaziale nella stessa ricorrenza (Archivio di Stato di Genova, Archivio Segreto, 1550).

Gregorio XI, l’ultimo papa di Avignone, era stato eletto nel conclave del 29 dicembre 1370 e incoronato il 5 gennaio 1371 a 42 anni. Limosino, il suo nome era Pierre Roger ed era nipote di un altro papa avignonese, Clemente VI (1342-1352) che, destando qualche scandalo, lo aveva creato cardinale appena diciottenne. Nelle biografie viene presentato amante degli studi, compiuti soprattutto in Italia, a Perugia, di buoni costumi e di salute cagionevole.


Il cammino per riportare la sede papale a Roma era iniziato da Avignone il 13 settembre 1376 per continuare via mare da Marsiglia il 2 ottobre. Le dimensioni della flotta erano notevoli: trentadue galee e moltissime imbarcazioni tanto da sembrare una città sul mare.

Prima di Portofino un altro piccolo borgo aveva ospitato il papa per sosta forzosa infatti, poco dopo Marsiglia, si fermò alcuni giorni a Villefranche, a causa di una tempesta. Ripartito si fermò a Genova per undici giorni, dove celebrò la festa dei Santi Simone e Giuda. Quindi l’episodio portofinese e la visita alla Cervara: “ivit ad quoddam monasterium monachorum nigrorum, quod vocatur Sancti Hieronymi et distat a portu per tria milliaria; ubi celebravit et fuit factum officium solemniter”.

La presenza papale nel monastero fu occasione di gioia della comunità per quell’inaspettata speciale festa di Tutti i Santi; una lapide ricorda l’evento anche nel monastero.  San Gerolamo della Cervara all’epoca della visita di Gregorio XI era un’istituzione benedettina in vigore da quindici anni, essendo stata fondata nel 1361 sotto l’impulso dell’allora vescovo genovese Guido Scetten.

Il viaggio di Gregorio XI continuò con altre soste, fu a Natale a Corneto (Tarquinia) e giunse trionfalmente a Roma il giorno 17 gennaio 1377. La parte romana della sua vita fu breve; un biografo lo descrive indebolito dal viaggio e carico di preoccupazioni, fino alla morte avvenuta la notte tra il 26 e il 27 marzo 1378.

A cura di Carlo GATTI

Rapallo, 16 Gennaio 2020

Nota bibliografica

B. Guillemain, Il papato ad Avignone in Storia della Chiesa (vol. XI) a cura di A. Fliche-V. Martin, Milano, 1994

L. A. Muratori, Vitae Romanorum Pontificum a sancto Petro usque ad Innocentium VIII in Rerum italicarum scriptores, Milano, 1734 (ristampa anastatica 1983)