USS MONITOR – CSS VIRGINIA
Le Prime Corazzate della Storia Navale
Le Carte di LIMES
La battaglia tra i Monitor e Virginia, seppur breve e dalla tecnologia rudimentale, segnò una svolta epocale nella storia della guerra navale. Da quel conflitto a distanza ravvicinata tra due prototipi di corazzate, durante la Guerra di Secessione americana, nacque una nuova era di potenza marittima.
L’idea geniale di una torre corazzata mobile, seppur con i limiti evidenti delle prime unità, innescò una corsa agli armamenti che portò, in pochi decenni, alla costruzione di imponenti corazzate, protagoniste delle principali battaglie navali del XX secolo.
Questa evoluzione tecnologica, culminata con le mastodontiche navi da battaglia della Seconda Guerra Mondiale, fu infine soppiantata dalla rivoluzione missilistica, decretando la fine di un’era.
L’USS Monitor fu un monitore dell’Union Navy (Nordista). È famosa per la sua partecipazione alla prima battaglia tra due navi corazzate, la battaglia di Hampton Roads del 9 marzo 1862 durante la Guerra di secessione americana nella quale combatté contro la nave corazzata CSS Virginia della Confederate States Navy (Sudista). Per questo motivo le due unità hanno un posto speciale nella storia degli Stati Uniti.
Fino alla metà del XIX secolo quasi tutte le navi da guerra erano state costruite principalmente in legno, invece negli anni immediatamente precedenti la Battaglia di Hampton Roads il progetto delle navi da guerra e – di conseguenza – lo svolgimento degli scontri navali cambiò notevolmente a causa dell’introduzione della corazza.
Lo svedese John ERIKSON fu il progettista della MONITOR, anche i suoi cannoni portano il nome di un altro costruttore svedese: Dahlgren.
Solo tre mesi dopo la Battaglia di Hampton Roads il progetto venne offerto alla Svezia e nel 1865 il primo monitor svedese venne costruito al molo di Motala a NorrKöping e battezzato John Ericsson in onore dell’ingegnere. Venne seguito da altri 14 monitor. Uno di questi, il Sölve, è ancora conservato nel museo marittimo di Göteborg.
Il Monitor era una nave piccola, anche per l’epoca. Aveva una lunghezza di 54 metri ed era molto bassa di bordo, meno di un metro.
L’opera viva è la parte immersa in acqua, mentre l’opera morta è la parte asciutta che comprende la zona superiore dello scafo e le strutture di coperta e sovraccoperta.
Il fasciame di legno era coperto da 10 a 20 centimetri di corazzatura d’acciaio. A bordo aveva 49 tra marinai e ufficiali.
La torretta centrale rivestita di acciaio ospitava i due cannoni.
Cannone Dahlgren
Vista della torretta del Monitor che mostra il danno subito
Le navi militari costruite fino a quel momento avevano i cannoni in una posizione fissa nello scafo e dovevano accostare, cioè posizionare la nave nella direzione dell’obiettivo da colpire. Il MONITOR invece disponeva di una torre mobile a centro nave che ruotava e puntava direttamente il suo cannone verso il bersaglio. Mentre il primo cannone sparava l’altro veniva caricato. Pertanto il fuoco era continuo, diretto e preciso.
Il “monitore” aveva dei limiti operativi: era una speciale “nave corazzata” adatta ad azioni nei fiumi o sotto costa, ma assolutamente inadatta per velocità e qualità nautiche come unità di squadra in mare aperto.
USS Monitor |
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Descrizione generale |
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Tipo |
monitore |
Ordine |
4 ottobre 1861 |
Cantiere |
Continental Iron Works, Greenpoint, New York |
Impostazione |
1861 |
Varo |
30 gennaio 1862 |
Entrata in servizio |
25 febbraio 1862 |
Destino finale |
affondato il 31 dicembre 1862 |
Caratteristiche generali |
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Dislocamento |
987 |
Lunghezza |
52 m |
Larghezza |
12,6 m |
Propulsione |
macchina alternativa a doppio pistone, 1 elica |
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Velocità |
8 nodi (15 km/h) |
Equipaggio |
59 tra ufficiali e marinai |
Armamento |
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Artiglieria |
2 cannoni a canna liscia Dahlgren da 11 pollici (280 mm) |
Corazzatura |
verticale 114-51 mm, orizzontale 25 mm, torre 228-203 mm |
USS Monitor in action with CSS Virginia, 9 March 1862
La CSS VIRGINIA, fu un ariete corazzato della Confederate States Navy, fu protagonista assieme alla USS MONITOR della Battaglia di Hampton Roads, primo scontro tra navi corazzata della storia.
Tipo |
Ariete corazzato |
Cantiere |
Gosport Navy Yard – Norfolk |
Impostazione |
1861 |
Completamento |
1862 |
Entrata in servizio |
1862 |
Destino finale |
11 maggio 1862, autoaffondata dal suo equipaggio |
Caratteristiche generali |
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Stazza lorda |
circa 3200 tons (i dati differiscono, 800 tons è improbabile) tsl |
Lunghezza |
275 piedi (84 m) m |
Larghezza |
38 piedi 6 pollici (11,73 m) m |
Pescaggio |
22′ pari a circa 6,7 m |
Velocità |
9 nodi (16,67 km/h) |
Equipaggio |
320 Ufficiali e comuni |
Armamento |
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Artiglieria |
· 2 cannoni rigati da 7″ (178 mm)· 2 cannoni rigati da 6″ (152 mm)· 6 cannoni Dahlgren a canna liscia da 9″ (229 mm)· 2 obici da 12 libbre (5 kg) |
Altro |
rostro prodiero |
Corazzatura |
24 pollici (610 mm) in legno ricoperto da 2 pollici (51 mm) in ferro |
UN PO’ DI STORIA …
NORDISTI E SUDISTI
UNITED STATES OF AMERICA
DEPARTMENT OF THE NAVY
L’Union Navy corrispose all’United States Navy (MARINA NORDISTA) durante la Guerra di Secessione Americana quando combatté contro le forze messe in campo dalla Confederate States Navy (MARINA SUDISTA).
CONFEDERATE STATES OF AMERICA
NAVY DEPARTMENT
La Marina Confederata (Confederate States Navy – CSN) era la Marina Militare delle Confederate States Armed Forces (MARINA SUDISTA) degli Stati Confederati d’America, che nel corso della Guerra di Secessione Americana, combatté contro la Union Navy.
La Guerra di Secessione Americana, detta anche guerra civile americana, venne combattuta dal 12 aprile 1861 al 26 maggio 1865 fra gli Stati Uniti d’America e gli Stati Confederati d’America (CSA), entità politica sorta dalla riunione confederale di Stati Secessionisti dall’Unione. Questo conflitto venne combattuto dagli schieramenti anche attraverso le forze navali.
Durante la Guerra Civile Americana, la Marina Militare dell’Unione – l’Union Navy – molto più forte, bloccava gli Stati Confederati d’America i quali non disponevano che di poche navi mercantili armate in guerra.
Per liberarsi dal blocco, i Confederati dettero incarico al capitano Brookle di costruire una speciale nave corazzata. Questi impiegò lo scafo di una fregata nordista a vapore, la USS Merrimack, che era stata danneggiata in parte da un incendio e catturata allo scoppio delle ostilità. La rasò ad un metro di sopra dell’acqua e vi costruì sopra una grande casamatta, terminante a prora e a poppa con due facce inclinate dalle quali sporgevano due cannoni rigati da 19 cm. Aprì sui fianchi otto portelli per altrettanti obici Dahlgren da 24 cm e la coprì con lunghe piastre formate da rotaie, dello spessore dai 40 ai 68 cm. A prora e a poppa vi erano due vasti compartimenti che potevano essere allagati e così la nave si sommergeva fino al livello della casamatta. La nave così ristrutturata venne ribattezzata CSS VIRGINIA.
Nello stesso periodo entrava in servizio presso la marina federale una nave del tutto speciale che prese il nome di USS MONITOR. Questo bastimento era stato costruito in tre mesi: dislocava 1200 tonnellate, era lungo 40 metri e largo 11. Aveva l’opera morta elevata meno di un metro sul galleggiamento. I fianchi e la coperta erano corazzati con piastre di 18 cm di spessore. Portava al centro una sola torre, progettata dall’inventore americano Theodore Timby, alta 3 metri, del diametro di 6 metri e mezzo, girevole per 360 gradi e armata con due cannoni Dahlagren, da 38 cm. Aveva una macchina a vapore che gli imprimeva la velocità di 9 miglia orarie.
L’8 marzo 1862, mentre una divisione federale era ancorata nella rada di Hampton Roads, venne assalita dal VIRGINIA, questa nave semi-sommersa che non faceva più di tre miglia all’ora. Attaccò con lo sperone uno sloop-of-war, il Cumberland, che colò a picco adagiandosi sul basso fondale; subito dopo distrusse la fregata Congress sparando palle arroventate. Le altre navi, per salvarsi, dovettero buttarsi in secca. Il VIRGINIA, da solo, era riuscito così a distruggere una divisione di quattro bastimenti. Ritornò l’indomani nella stessa rada per distruggere le altre navi, ma non aveva ancora incominciato il combattimento, che si vide giungere addosso il MONITOR, inviato nel frattempo dai Federali e si impegnò un duello che durò più di quattro ore. Alla fine il Monitor riuscì a colpire il Virginia alla linea di galleggiamento, aprendogli una grossa falla. Nello stesso tempo il Virginia feriva gravemente il comandante Worden del Monitor, ma, essendo l’acqua penetrata nello scafo e le macchine quasi inservibili, il Virginia dovette allontanarsi.
Ebbe così termine uno dei combattimenti più caratteristici della guerra di secessione americana e che segna definitivamente la fine delle navi da guerra in legno.
TUTTO INIZIO’ CON IL BLOCCO NAVALE ….
Il Blocco dell’Unione (NORDISTA) fu una strategia militare volta ad impedire il commercio internazionale degli Stati Confederati d’America (SUDISTI).
il Blocco fu messo in atto dagli squadroni marini dell’Union Navy (nordisti) tra il 1861 e il 1865, serrò completamente l’intera linea costiera degli Stati Uniti meridionali (Confederati).
Il blocco commerciale venne proclamato dal presidente degli Stati Uniti d’America ABRAHAM LINCOLN nell’aprile del 1861 e richiese il monitoraggio attivo di 3.500 miglia (5.600 km) di costa dall’Oceano Atlantico al Golfo del Messico, compresi i 12 scali portuali principali del profondo Sud ed in particolar modo New Orleans e Mobile (Alabama).
I cosiddetti “corridori del blocco”, abbastanza veloci da riuscire a sfuggire i controlli federali, riusciranno a trasportare solamente una minima parte delle scorte necessarie al Sud belligerante; gestiti in larga parte da cittadini dell’Impero Britannico fecero uso di porti neutrali quali l’Avana, Nassau e Bermuda.
Vennero commissionate circa 500 navi tra le più grandi e quelle di minore stazza, le quali perverranno alla distruzione o alla cattura di oltre 1.500 “violatori del blocco” nel corso dell’intera durata del conflitto.
“Affamare la Confederazione“: National Park Service. Nell’aprile del 1861 il presidente Lincoln ordinò un blocco navale dei porti meridionali per fermare il flusso di importazioni ed esportazioni da e verso gli Stati Confederati d’America.
I corridori del blocco, che trasportavano cotone (fibra) e altri prodotti, sfidarono l’embargo, con risultati più o meno soddisfacenti. Charleston (Caroline del Sud), il principale porto di sbarramento sudista, fu sin dall’inizio un obiettivo importante per far ottenere la vittoria finale all’Unione.
Alcuni investitori dell’Impero britannico allestirono allora navi piccole e veloci, che partendo da Cuba e dalle Bahamas, cercavano di violare il blocco, portando nei porti del Sud armi, rifornimenti militari e generi di lusso, appetiti dall’alta società confederata.
I cosiddetti corridori del blocco o “violatori del blocco” tornavano poi indietro, non prima di aver acquistato tabacco e cotone da rivendere nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. I profitti erano ovviamente alti e i rischi relativi: gli equipaggi erano di nazionalità britannica e, in caso di cattura, venivano rilasciati. I carichi catturati andavano all’’asta ed il ricavato veniva equamente distribuito ai marinai unionisti.
La guerra navale vide diverse innovazioni tecnologiche, come le prime corazzate e i primi sommergibili in servizio effettivo.
La confederata CSS Virginia (nella foto sopra), nel suo viaggio di prova ad Hampton Roads, affondò la nave unionista USS Cumberland ed incendiò la USS Congress. Il secondo giorno si scontrò con la corazzata unionista USS Monitor, episodio che vide la vittoria strategica dell’Unione.
Per gli appassionati di Storia Americana riporto:
Battaglie ed avvenimenti navali
Nome dello scontro |
Data iniziale |
Data conclusiva |
Note |
Blocco dell’Unione |
19 aprile 1861 |
1865 |
Parte del Piano Anaconda |
Battaglia di Fort Sumter |
12 aprile 1861 |
13 aprile 1861 |
Primi colpi sparati della guerra navale, prima battaglia della guerra |
Battaglia di of Gloucester Point |
7 maggio 1861 |
7 maggio 1861 |
Prima battaglia navale della guerra |
Battaglia di Sewell’s Point |
18 maggio 1861 |
19 maggio 1861 |
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Battaglia di Aquia Creek |
29 maggio 1861 |
1º giugno 1861 |
Primo utilizzo della mina navale da parte delle forze confederate in combattimento |
Battaglia di Pig Point |
5 giugno 1861 |
5 giugno 1861 |
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Battaglia di Mathias Point |
27 giugno 1861 |
27 giugno 1861 |
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Naufragio della Petrel |
28 luglio 1861 |
28 luglio 1861 |
Una delle ultime battaglie navali della storia che coinvolgono una nave corsara |
Battaglia di Cockle Creek |
5 ottobre 1861 |
5 ottobre 1861 |
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Battaglia di the Head of Passes |
12 ottobre 1861 |
12 ottobre 1861 |
Primo utilizzo dello sperone ferrato in guerra |
Battaglia di Port Royal |
7 novembre 1861 |
7 novembre 1861 |
Prima grande battaglia navale della guerra |
Incidente del Trent |
8 novembre 1861 |
8 novembre 1861 |
Cattura dei Confederati Mason e Slidell da bordo della nave britannica HMS Trent da parte della USS San Jacinto. |
Battaglia di Cockpit Point |
3 gennaio 1862 |
3 gennaio 1862 |
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Battaglia di Lucas Bend |
11 gennaio 1862 |
11 gennaio 1862 |
Prima battaglia che coinvolge le corazzate dell’Unione durante la guerra |
Battaglia di Fort Henry |
6 febbraio 1862 |
6 febbraio 1862 |
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Battaglia di Elizabeth City |
10 febbraio 1862 |
10 febbraio 1862 |
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Battaglia di Hampton Roads |
8 marzo 1862 |
9 marzo 1862 |
Prima battaglia navale tra due navi da guerra corazzate |
Battaglia di Fort Jackson e St. Philip |
16 aprile 1862 |
28 aprile 1862 |
Terminata con la conquista di New Orleans da parte dell’Unione a seguito della Battaglia di New Orleans (25 aprile – 1º maggio 1862)La flotta unionista al comando dell’Ammiraglio David G. Farragut prende la più grande città confederata (e il suo porto principale) cominciando la risalita del Mississippi. |
Battaglia dell’Isola numero 10 |
28 febbraio 1862 |
8 aprile 1862 |
Prima sconfitta confederata sul fiume Mississippi |
Battaglia navale di Fort Pillow |
10 maggio 1862 |
10 maggio 1862 |
Primo affondamento di corazzate unioniste da parte della flotta confederata fluviale |
Battaglia di Drewry’s Bluff |
15 maggio 1862 |
15 maggio 1862 |
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Battaglia di Memphis |
6 giugno 1862 |
6 giugno 1862 |
La flotta confederata di difesa fluviale viene annientata dalle navi da guerra e dalle cannoniere corazzate unioniste |
Battaglia di Saint Charles |
17 giugno 1862 |
17 giugno 1862 |
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Battaglia di Tampa |
30 giugno 1862 |
1º luglio 1862 |
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Scontro navale alle porte di Vicksburg (Mississippi) |
15 luglio 1862 |
15 luglio 1862 |
La corazzata confederata Arkansas infligge seri danni alla flotta unionista. |
Battaglia di Corpus Christi |
12 agosto 1862 |
18 agosto 1862 |
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Battaglia di Baton Rouge |
5 agosto 1862 |
5 agosto 1862 |
La corazzata Arkansas rimane incagliata e i confederati sono costretti ad affondarla. |
Battaglia di Galveston Harbor |
4 ottobre 1862 |
4 ottobre 1862 |
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Spedizione congiunta contro Franklin (Crumpler’s Bluff) |
3 ottobre 1862 |
3 ottobre 1862 |
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Battaglia di Fort Hindman |
9 gennaio 1863 |
11 gennaio 1863 |
Ha portato alla più grande resa delle truppe confederate a Ovest del fiume Mississippi prima della fine della guerra |
Azione al largo del faro di Galveston |
11 gennaio 1863 |
11 gennaio 1863 |
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Battaglia di Fort McAllister |
3 marzo 1863 |
3 marzo 1863 |
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Spedizione di Yazoo Pass (battaglia di Fort Pemberton) |
11 marzo 1863 |
11 marzo 1863 |
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Prima battaglia di Charleston Harbor |
7 aprile 1863 |
7 aprile 1863 |
Attacco navale a Charleston (Carolina del Sud) da parte di corazzate dell’Unione. |
Battaglia di Wassaw Sound |
17 giugno 1863 |
17 giugno 1863 |
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Battaglia di Portland Harbor |
27 giugno 1863 |
27 giugno 1863 |
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Prima battaglia di Fort Wagner |
10 luglio 1863 |
11 luglio 1863 |
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Seconda battaglia di Fort Wagner |
18 luglio 1863 |
18 luglio 1863 |
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Seconda battaglia di Charleston Harbor |
17 agosto 1863 |
8 settembre 1863 |
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Seconda battaglia di Sabine Pass |
8 settembre 1863 |
8 settembre 1863 |
La maggiore vittoria confederata unilaterale della guerra |
Seconda battaglia di Fort Sumter |
9 settembre 1863 |
9 settembre 1863 |
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Attacco all’USS New Ironsides |
5 ottobre 1863 |
5 ottobre 1863 |
La CSS David diventa la prima torpediniera ad effettuare un attacco di successo su una nave da guerra nemica in combattimento |
Battaglia di Fort Brooke |
16 ottobre 1863 |
18 ottobre 1863 |
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Naufragio della USS Housatonic |
17 febbraio 1864 |
17 febbraio 1864 |
Il CSS H. L. Hunley diventa il primo sottomarino ad affondare una nave da guerra nemica in combattimento |
Battaglia di Fort Pillow |
12 aprile 1864 |
12 aprile 1864 |
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Battaglia di Plymouth |
17 aprile 1864 |
20 aprile 1864 |
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Battaglia di Albemarle Sound |
5 maggio 1864 |
5 maggio 1864 |
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Battaglia di Cherbourg |
19 giugno 1864 |
19 giugno 1864 |
Ha portato all’affondamento del raider confederato CSS Alabama da parte della USS Kearsarge al largo di Cherbourg, nel Secondo Impero francese. |
Battaglia della baia di Mobile |
2 agosto 1864 |
23 agosto 1864 |
La più ampia vittoria navale unionista dell’intera guerra |
Incidente di Bahia |
7 ottobre 1864 |
7 ottobre 1864 |
Ha portato alla cattura del raider confederato CSS Florida, incidente internazionale con l’Impero del Brasile |
Conquista di Plymouth |
29 ottobre 1864 |
31 ottobre 1864 |
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Spedizione di Rainbow Bluff (incidente di Jamesville) |
9 dicembre 1864 |
9 dicembre 1864 |
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Seconda battaglia di Fort Fisher |
13 gennaio 1865 |
15 gennaio 1865 |
Il più vasto assalto anfibio della guerra |
Battaglia di Trent’s Reach |
23 gennaio 1865 |
25 gennaio 1865 |
La più grande battaglia navale conclusiva della guerra |
La prima battaglia tra navi corazzate ebbe luogo il 9 marzo 1862, quando alla Monitor fu assegnato il compito di proteggere la flotta in legno dell’Unione dalla nave corazzata Virginia e dalle altre navi da guerra confederate.
CRONACA DELLO SCONTRO E FINE DI UNA EPOCA
Le due navi si affrontarono nella battaglia di Hampton Roads. Il giorno prima la Virginia era uscita dal porto ed era riuscita ad affondare da sola due navi del Nord, senza riportare danni rilevanti. Quando le due navi si incontrarono nessuna delle due fu in grado di danneggiare seriamente l’altra.
I colpi di cannoni rimbalzavano contra la corazzatura senza penetrarla, nonostante le due navi si fossero trovate più volte a pochi metri di distanza. Le due navi si spararono decine di colpi per ore.
Alla fine dello scontro, il rumore delle cannonate che facevano vibrare gli scafi d’acciaio aveva incominciato a far sanguinare le orecchie dei marinai. Scesa la sera le due navi si ritirarono. Lo scontro era finito in un pareggio, ma i Confederati non erano riusciti a interrompere il blocco del nord.
Entrambe le navi affondarono in maniera poco gloriosa qualche mese dopo. La Virginia venne affondata due mesi dopo dal suo stesso equipaggio per evitare che venisse catturata quando il porto venne abbandonato dall’esercito del sud.
Il Monitor affondò il 31 dicembre di quell’anno a causa di una tempesta, mentre veniva rimorchiata verso un nuovo obbiettivo. Buona parte dell’equipaggio riuscì a mettersi in salvo. A bordo restarono soltanto 16 uomini, di cui due nella torretta dove vennero ritrovati nel 2002.
Il Virginia attaccò lo squadrone del blocco navale dell’Unione ad Hampton Roads, Virginia, l’8 marzo 1862, distruggendo il USS Cumberland e il Congress e forzando il Minnesota a riva prima di ritirarsi. Quella notte il Monitor, al comando del tenente John L. Worden, arrivò a rimorchio. Quando il Virginia tornò il giorno dopo, il 9 marzo 1862, per dare il colpo di grazia al Minnesota ed al resto della flotta della federazione venne intercettato dal Monitor.
Le due navi corazzate combatterono per circa quattro ore, senza che nessuna delle due riuscisse a danneggiare seriamente l’altra.
Tatticamente la battaglia fu un pareggio, nessuna delle due inflisse un danno significativo all’altra. Comunque fu una vittoria strategica per il Monitor.
La missione del Virginia era di rompere il blocco navale dell’Unione, questa missione fallì. La missione del Monitor era di difendere la flotta dell’Unione, cosa che gli riuscì. Le due navi non si combatterono mai più a vicenda.
LE CAUSE DEL NAUFRAGIO
Incisione del Monitor mentre affonda
Siccome il progetto del Monitor era adatto al combattimento sul fiume, la sua bassa linea di galleggiamento e la sua torretta pesante lo mettevano a rischio in acque agitate.
Questa caratteristica portò probabilmente al naufragio del Monitor originale, che affondò durante una tempesta. Sommerso da onde alte mentre era al traino del Rhode Island, affondò il 31 dicembre 1862 nell’Oceano Atlantico al largo di Capo Hatteras nella Carolina del Nord.
Sedici dei sessantadue membri dell’equipaggio persero la vita, due dei quali vennero individuati nel 2002; una volta recuperati i resti, si tentò di identificarli, arrivando alla possibile identità di William Bryan, un emigrato scozzese arruolatosi con il Nord e Robert Williams. A questi fu dato l’ultimo saluto l’8 marzo 2013 nel cimitero di Arlington.
La riscoperta
Nel 1973 il relitto della Monitor venne localizzato sul fondo dell’oceano Atlantico a circa 26 miglia a sudest di capo Hatteras. Il sito del relitto venne designato come primo santuario marino degli Stati Uniti.
Il santuario del Monitor è attualmente uno dei tredici santuari marini creati per proteggere una risorsa culturale, piuttosto che una risorsa naturale.
Il sito è ora sotto la supervisione della amministrazione oceanica e atmosferica nazionale (NOAA). Molti artefatti del Monitor, inclusa la sua torretta, elica, ancora, motore ed alcuni effetti personali dell’equipaggio, sono stati recuperati e sono In mostra al Mariner’s Museum di Newport News in Virginia.
Nel 1986 il Monitor venne designato “Sito storico nazionale”.
Bibliografia
Military Heritage contiene un articolo sul USS Merrimack (CSS Virginia), sul USS Monitor, e sulla Battaglia di Hampton Roads (Keith Milton, Military Heritage, dicembre 2001, Volume 3, No. 3, pp. 38 to 45 and p. 97).
ALBUM FOTOGRAFICO
Illustrazione della Battaglia di New Orleans (1862)
La CSS Albemarie contro la USS Sassacus nella Battaglia di Albemarie Sound
Dipinto di Louis Prang che ritrae la Battaglia della Baia di Mobile
La CSS ARKANSAS muove attraverso la flotta dell’Unione davanti a Vicksburg, 15 luglio 1862
La corazzata CSS VIRGINIA, ex USS Merrimac
Illustrazione della battaglia di Menphis
Illustrazione della Battaglia di Drewry’s Bluff.
Carlo GATTI
Rapallo, Martedì 13 Maggio 2025