UNA VERA TALL SHIP

KRUZENSHTERN


DATI PRINCIPALI

Numero IMO: 6822979Nome dell’imbarcazione: KRUZENSHTERN (Sailing Vessel – Bandiera: Russia – Gross Tonnage:3.141 tonLunghezza: 115 mt. Larghezza: 14 mt.

Come KRUZENSHTERN

Il 12 gennaio 1946 fu consegnata all’URSS e integrata nella flotta baltica della marina sovietica. Rimase attraccata nel porto di Kronstadt fino al 1961, subendo importanti lavori di riparazione ed un completo riallestimento, comprendente anche l’installazione dei suoi primi motori, finalizzato a rendere la nave adatta ad effettuare missioni per il dipartimento idrografico della marina sovietica. Dal 1961 al 1965 intraprese numerose ricerche idrografiche e oceanografiche per l’ACCADEMIA delle scienze dell’URSS nell’Oceano Atlantico, ai Caraibi e nel Mediterraneo,  e fu utilizzata come nave da addestramento per i cadetti navali. Nel 1965 fu trasferita al Ministero della Pesca dell’URSS a Riga per essere utilizzata come nave scuola per futuri ufficiali di pesca.

Dal 1968 al 1972 ha avuto luogo un altro importante ammodernamento: sono stati installati i due attuali motori Diesel da 1000 CV l’uno, e lo scafo è stato riverniciato secondo l’attuale schema cromatico, nero con un’ampia striscia bianca.

Nel gennaio 1981 la nave fu trasferita all’“Industria della pesca estone” a Tallin,  e nel 1991 entrò a far parte della flotta “Accademia statale del Baltico della pesca”, con porto di origine a Kaliningrad.

La Kruzenshtern ha partecipato a molte regate internazionali, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica trasportando anche passeggeri per coprire i costi delle traversate. Ha compiuto una circumnavigazione del globo nel 1995-1996, e nuovamente nel 2005-2006.

Il 23 giugno 2009 mentre si trovava in viaggio verso Charleston, l’albero di trinchetto fu danneggiato, spezzandosi a causa di una violenta tempesta al largo delle Bermuda.

Oggi ben poco é rimasto di quella singolare epopea velica, legata ai ricordi di quei trasporti commerciali. Per fortuna, grazie alle donazioni di alcuni speciali Armatori nordici, citiamo fra tutti Gustaf Erikson, possiamo ancora ammirare nel loro antico splendore alcune navi a palo che galleggiano solitarie, fuori dal tempo, e sono in perfetta “good shape”.

Una di queste é il veliero Kruzenstern, una delle poche unità che può vantare, con orgoglio, il nobile pedegree di vera nave da trasporto commerciale. L’anziano veliero regge ancora magnificamente il confronto con le giovani Tall-Ships del nuovo millennio, non solo sul piano estetico, ma anche su quello della velocità.

La Kruzenshtern è un veliero a quattro alberi, costruito nel 1926 a Geestemünde, nella città di Bremenrhaven, in Germania, varato originariamente come Padua (dal nome della città italiana). Fu ceduta all’URSS nel 1946 come riparazione di guerra e ribattezzata con l’attuale denominazione in onore dell’esploratore Adam Johann von Kruzenstern (1770-1846). Attualmente presta servizio come nave scuola per la Marina militare russa.

È una delle quattro Flying P-Liner* ancora esistenti (delle oltre 100 costruite), l’unica ancora in servizio; quando non è impegnata in campagne di addestramento si trova ormeggiata nel porto di Kaliningrad o in quello di Murmansk.  Dopo la Sedov, un’altra ex nave tedesca, è la più grande nave a vela tradizionale ancora in funzione.

* Le Flying PLiner erano grandi navi a vela appartenenti alla compagnia di trasporti marittimi F. Laeisz di Amburgo. Il nome deriva dal fatto che avevano tutte un nome iniziante con la lettera P.

EX PADUA

Varata nel 1926 come ultimo esemplare dei P-Liners, la PADUA fu commissionata come nave da carico, utilizzata principalmente per spedire materiale da costruzione in Sud America e caricare salnitro nel viaggio di ritorno verso l’Europa. In seguito fu utilizzata anche per trasportare grano dall’Australia. Il suo viaggio inaugurale da Amburgo a Talchhuano, in Cile, durò 87 giorni. Nel 1933-1934 realizzò il record di navigazione da Amburgo a Port Lincoln, in Australia meridionale, impiegando 67 giorni.

Prima della seconda guerra mondiale compì un totale di 15 viaggi in Cile e in Australia. La traversata più veloce fu nel 1938-1939, da Amburgo all’Australia passando per il Cile e ritorno ad Amburgo in 8 mesi e 23 giorni, sotto il comando del capitano Richard Wendt; questo viaggio detiene tuttora il record mondiale per navi a vela.

Come tutti i P-liner, la PADUA era stata dipinta secondo i colori della bandiera nazionale dell’Impero tedesco: nero (scafo sopra l’acqua, parti superiori), bianco (area della linea di galleggiamento) e rosso (carena).

Come KRUZENSHTERN

Il 12 gennaio 1946 fu consegnata all’URSS e integrata nella flotta baltica della marina sovietica. Rimase attraccata nel porto di Kronstadt fino al 1961, subendo importanti lavori di riparazione ed un completo riallestimento, comprendente anche l’installazione dei suoi primi motori, finalizzato a rendere la nave adatta ad effettuare missioni per il dipartimento idrografico della marina sovietica. Dal 1961 al 1965 intraprese numerose ricerche idrografiche e oceanografiche per l’ACCADEMIA delle scienze dell’URSS nell’Oceano Atlantico, ai Caraibi e nel Mediterraneo,  e fu utilizzata come nave da addestramento per i cadetti navali. Nel 1965 fu trasferita al Ministero della Pesca dell’URSS a Riga per essere utilizzata come nave scuola per futuri ufficiali di pesca.

Dal 1968 al 1972 ha avuto luogo un altro importante ammodernamento: sono stati installati i due attuali motori Diesel da 1000 CV l’uno, e lo scafo è stato riverniciato secondo l’attuale schema cromatico, nero con un’ampia striscia bianca.

Nel gennaio 1981 la nave fu trasferita all’“Industria della pesca estone” a Tallin,  e nel 1991 entrò a far parte della flotta “Accademia statale del Baltico della pesca”, con porto di origine a Kaliningrad.

La Kruzenshtern ha partecipato a molte regate internazionali, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica trasportando anche passeggeri per coprire i costi delle traversate. Ha compiuto una circumnavigazione del globo nel 1995-1996, e nuovamente nel 2005-2006.

Il 23 giugno 2009 mentre si trovava in viaggio verso Charleston, l’albero di trinchetto fu danneggiato, spezzandosi a causa di una violenta tempesta al largo delle Bermuda.

Carlo GATTI

Rapallo, 17 Ottobre 2019