EMILIO ED IO…

LE OPERE DI EMILIO CARTA


Da sinistra: Gianni Arena, Carlo Gatti, Marinella Gagliardi Santi, Emilio Carta, Rinaldo Santi. L’Evento si riferisce alla presentazione del libro di M. Gagliardi Santi:

NON COMPRATE QUELLA BARCA.

Conobbi Emilio Carta 30 anni fa, all’epoca era responsabile dell’Ufficio Stampa, Turismo e Cultura del Comune di Rapallo.

Era appena terminata una delle prime Mostre di Mare Nostrum al Castello di Rapallo, di cui Emilio era ANIMATORE ED ORGANIZZATORE per conto dei Modellisti Rapallesi.

Lo cercai in Comune, gli raccontai del mio lavoro, della mia collezione di fotografie di navi che, in quello stesso giorno, gli mostrai a casa mia.

Si dimostrò subito un incontro SPECIALE …

Scoprimmo con un certo stupore che usavamo lo stesso LINGUAGGIO MARINARO. Emilio aveva navigato su vecchi LIBERTY e in seguito, per seguire un altro tipo di talento, riuscì a farsi assumere dal Comune di Rapallo.

Ognuno ha la sua storia! Anch’io, dopo 14 anni di mare, ero riuscito a vincere il concorso da Pilota del porto di Genova.

Alla fine, per i giochi fatui del destinoavevamo lasciato provvisoriamente la navigazione, ma il MARE ci era rimasto dentro e sprizzava fuori con nostalgia ogni volta che entravamo in argomento, specialmente nelle nostre lunghe conversazioni mattutine sul lungomare di Rapallo.

Ma Emilio aveva una marcia in più, nella sua posizione di ADDETTO STAMPA e di giornalista del Secolo XIX era un profondo conoscitore della burocrazia cittadina, delle persone più influenti, delle Autorità ed era stimatissimo nel suo lavoro di organizzatore di EVENTI.

Emilio, persona intelligentissima, capì al volo che unendo le nostre rispettive PROFESSIONALITA’ con “il comune cuore rapallino”, avremmo potuto dare molto alla nostra città.

Non solo, ma ben presto scoprimmo anche di “ragionare” con un comune cervello! Mai alcun contrasto, mai una divergenza tra noi in tanti anni di continue scelte di persone e di obiettivi. Le nostre sinergie e competenze erano del tutto COMPLEMENTARI.

Da quel momento io lo trascinai per gli oceani con le mie storie di mare e lui me le fece scrivere fin da subito sulle riviste che dirigeva: (IL MARE, IL NUOVO LEVANTE, PENISOLA).

Anno dopo anno MARE NOSTRUM RAPALLO diventava una specie di Università del mare nella quale si fondevano ricerche storiche e testimonianze di grandi personaggi della cultura marinara italiana ed internazionale. La collaborazione con altre Associazioni nazionali e i grandi Musei del Mare ci hanno permesso di entrare nel giro del grande “sapere marinaro” che ci ha permesso di redigere circa 600 importanti saggi, vere piattaforme di lancio per le nostre Mostre infarcite di numerosi eventi di qualità.


Un’espressione gioiosa di Emilio Carta mentre riesce a sciogliere un “gruppo” proposto dal “Mago dei nodi” Andrea Maggiori durante l’Evento La storia dei nodi marinari e le loro funzioni” (2015).

Carlo Gatti accanto a Nicola Costa durante l’evento:

COSTA, un pianeta che parla Rapallino. (2012)

Insieme abbiamo dato vita a circa 30 mostre, 200 eventi legati al mare, e circa 300 incontri culturali dedicati a fatti storici navali, convegni, presentazioni dei nostri libri, delle numerose pubblicazioni di Mare Nostrum, dibattiti e numerose richieste di collaborazione da parte di Associazioni che ci invitavano da tutta la Liguria, da Spezia a Savona, eravamo degli abituè di Palazzo Ducale a Genova e di molte altre importanti sedi culturali del capoluogo e della Regione. Ogni sabato o domenica eravamo ospiti da qualche parte…per portare la storia di Rapallo, sia in estate che in inverno e le ferie le facevano nello stesso mese di settembre, lui in Sardegna ed io in Svezia.

Le nostre rispettive mogli: Marziana e Guny ci hanno sempre assecondato e l’ascesa di M.N. fu merito loro, della loro infinita pazienza e dell’amore per la nostra città!!!

La vita di Emilio possiamo raccontarla anche così:

EMILIO – IL CARATTERE

Ormai pensionati, accadeva spesso che facessimo delle “vasche” in “caruggio drito”, e che poi c’infilassimo in qualche ufficio del Comune per le pratiche di M.N. dove Emilio aveva lavorato per tanti anni, ed ogni volta mi rendevo conto di quanto la gente semplice della città ed i suoi ex colleghi lo amassero per quel suo carattere semplice, gioviale, sincero e scanzonato! Il suo indirizzo elettronico BATTUBELIN… rispecchiava fedelmente il suo “essere LIBERO, senza vincoli e soggezioni”; quel suo AMARE LE PERSONE SEMPLICI che mai gli avrebbero dato ORDINI o imposto qualcosa; quell’affetto aveva un ritorno di SAGGEZZA popolare che lui usava per “colorare” i suoi scritti …

In Emilio il senso dell’umorismo era innato, ricorderete gli scherzi che s’inventava ogni Primo di Aprile: le Pepite d’oro nel Boate… il Cannone del galeone ed altri…

EMILIORADIOTELEGRAFISTA navigante

Il Marconista di bordo é un personaggio anomalo e “misterioso” perché é sempre a conoscenza dei segreti tra l’Armatore ed il Comandante, tra il marittimo imbarcato e la sua famiglia; l’RT é il testimone operativo della trasmissione radio perché la regola e la migliora. Ovviamente é tenuto al segreto professionale. Ha il grado di Secondo Ufficiale, ma il lavoro che lui svolge col tasto Morse e le cuffie lo conosce solo lui. Nessuno sarebbe in grado di sostituirlo.

La notte della LOCARNO incagliata sulla passeggiata di Rapallo, era il gennaio 1961, intervenne un radio telegrafista di Rapallo che si mise in comunicazione con la nave, in pieno blackout, tramite il clacson della propria auto parcheggiata a ridosso della nave. Un fatto eccezionale!

Emilio aveva 15 anni ed era presente al “Naufragio in salotto”. Tante volte in seguito mi sono chiesto quanto la prima scelta professionale di Emilio sia stata condizionata da quel piccolo ma significativo “intervento provvidenziale e molto marinaresco!” – Chi scrive era appena sbarcato dal suo secondo imbarco  da Allievo Ufficiale di coperta ed era presente anche lui in quella notte di tregenda. Scrivere con Emilio quella pubblicazione tanto gradita ai rapallini, oggi é per me uno dei ricordi più belli della nostra Storia di Amicizia.

EMILIO GIORNALISTA e ADDETTO STAMPA del Comune

A bordo dei Liberty Emilio capì che la sua futura professione di terra doveva avere le stesse caratteristiche del “radiotelegrafista” di bordo: essere sempre in ascolto con il massimo fiuto e comunicare liberamente senza troppi vincoli esterni.

Questa sua filosofia esistenziale lo portò a diventare ben presto GIORNALISTA professionista e addetto Stampa nel Comune della nostra città.

Da giornalista “vecchio stampo”, interpretò la sua nuova professione senza avere padroni, ma OPINIONI che esprimeva liberamente senza sudditanze politiche o di altro tipo. Per scrivere i suoi servizi, prima ascoltava, annusava ed usava il buon senso di cui era fortemente dotato!

Il suo modo di scrivere era lineare, diretto e coinciso; usava pochi avverbi e superlativi. La sua scuola era quella personificata da Indro Montanelli, il quale sosteneva che le Leggi, o qualsiasi Normativa, persino i bugiardini dei medicinali dovessero essere scritti dai giornalisti per ottenere la comprensione di tutti.

Oggi ci rimangono in eredità i suoi libri, vere testimonianze di quella scrittura chiara e lineare che, aimè, si sta modificando pesantemente… tra le fronde dei socials…

EMILIO SCRITTORE di mare e di romanzi storici a sfondo navale e giallistico che inizia, combacia e si conclude con la navigazione trentennale di Mare Nostrum in mare aperto!

Mare Nostrum Rapallo esiste sempre. La teniamo VIVA anche e soprattutto nel RICORDO dello spirito marinaro e libero di Emilio CARTA; la teniamo viva insieme a quei soci che scrivono sul sito con me ogni venerdì per accrescerne il suo patrimonio culturale. Tra i 600 articoli, poesie e saggi custoditi nel suo grande ARCHIVIO, ci sono articoli che portano la sua firma: il sigillo di EMILIO CARTA che vi invito a leggere.

Io sono dell’idea che sia impossibile indagare tra la PRODUZIONE LETTERARIA di Emilio CARTA senza fare riferimento a MARE NOSTRUM nel cui bacino culturale Emilio s’immerse totalmente nel pieno della sua maturità lasciandoci innumerevoli ricerche e testimonianze anche personali sull’antica e moderna storia di Rapallo.

EMILIO UNO SPORTIVO

Di GRANDE FEDE SAMPDORIANA, Emilio era in grado di sfoderare, nelle giuste occasioni, un repertorio infinito di battute gustosissime… contro i GENOANI (io ero uno di quelli).

Come tutte le persone intelligenti, Emilio aveva la grande capacità di adattarsi al suo interlocutore.  Posso dire d’averlo conosciuto sia in versione intellettuale che in quella di pescatore, di storico, di velista, di tennista, di sub… e, da ognuno di questi “personaggi” incontrati, mai casualmente, riusciva a trarre argomenti che lui prima fiutava e, talvolta, percepiva come “realta” che potevano avere un seguito. Mi riferisco in particolare alla scoperta dell’UBOOT tedesco che giace sul fondale al largo di Portofino e venne alla luce proprio da una sua intuizione carpita ad un pescatore di Santa… un certo Pastorino.

EMILIO UN ANCHORMAN DI TALENTO

Quando gli dicevo: “data la tua capacità di parlare senza intoppi, la presenza che piace in particolar modo al pubblico femminile, la tua cultura ecc… sei l’unico rapallino che potrebbe condurre una rete-TV con il minimo sforzo e con la massima audience”.

Mi guardava di sottecchi come se lo stessi prendendo per il c… lui era così: modesto e felice per ciò che aveva già avuto dalla vita: la LIBERTA’.

EMILIO UOMO MITE, ONESTO E GENIALE

In 30 anni di amicizia fraterna l’ho sempre visto evitare le polemiche sterili e le discussioni che non avrebbero approdato a nulla. A volte era taciturno, pensieroso, parlava molto meno di quanto pensasse e poi, senza preavviso, sfoderava il colpo di genio…

Emilio era un SIGNORE, da lui non ti saresti mai aspettato “il colpo basso”, era leale e affidabile in tutte le situazioni.

Per la verità Emilio mi disse molti NO…! Un NO per ogni anno, e sempre per lo stesso motivo.

“Emilio sono anni che ti scongiuro di darmi il cambio alla presidenza di Mare Nostrum…”

Ed ogni volta mi rispondeva:

“La formazione che vince non si tocca! Io nasco “battitore libero sampdoriano”, e un giorno ce ne andremo in ritiro insieme con questa squadra!”

Il risultato di questo nostro comune modo di pensare, cioé la mancanza totale di ambizione, fu che sulle locandine e sui programmi di M.N. ecc… non compariva mai il mio ruolo di presidente. Il nostro obiettivo comune era la divulgazione della cultura marinara, una vera fissazione! Tutto il resto per noi era vacuità…

Per molti anni avevamo continuato a ripeterci: Insieme lasceremo Mare Nostrum ma non sapevamo che il destino avesse già deciso per noi!

Emilio era piuttosto riservato, ma lo ero anch’io, i nostri caratteri coincidevano perfettamente e la nostra AMICIZIA durò tre decenni e s’interruppe con la fine del suo CALVARIO e con la morte di mio genero Scipione D’Este: un figlio ed un amico che lasciò questo mondo pochi giorni prima di Emilio, dopo due anni di malattia incurabile.

La loro perdita é stata una doppia tragedia che colpì entrambe le nostre famiglie. Ad Emilio tenni nascosta la malattia di mio genero fino all’ultimo per non aumentare le sue pene… erano molto amici essendo Scipione Tesoriere e commercialista di Mare Nostrum.

Emilio ha vissuto, anzi convissuto fin dal 2003 con i suoi problemi fisici fino all’ultimo giorno della sua esistenza, con uno stoicismo direi EROICO, sfidando il suo destino cadenzato da 33 interventi operatori con un coraggio ed una volontà di risorgere che, ogni volta, mi lasciavano senza parole. Fino all’ultimo non poteva e non voleva rinunciare a qualsiasi cosa avesse programmato.

Lo vidi pochi giorni prima di morire e mi disse: Carlo ogni giorno perdo un pezzo… sto crollando, però oggi voglio andare a suonare la batteria…  ci vediamo sabato per la presentazione del MANCINO

EMILIO UN MUSICISTA DILETTANTE

Da giovane navigò con il suo fedele SITAR, un antico strumento musicale a corde dell’India settentrionale. Emilio amava rifugiarsi nella musica e lo fece fino al compimento del suo destino andandosene da protagonista, come é apparso in questi giorni su Facebook durante uno dei suoi ultimi concerti in una piazza di Rapallo.

La musica era per lui ciò che per tanti é la preghiera: il linguaggio universale che ci innalza verso il CIELO.

Venne quel fatidico giorno… e mentre lo aspettavamo a Villa Queirolo per la presentazione del suo ultimo libro, lui partiva con l’ambulanza per il suo ultimo viaggio. La fine giunse improvvisa quando molti di noi s’illudevano che il suo ineffabile senso di sfida contro la morte avrebbe potuto vincere ancora una volta.

Io ero uno di quelli e, ancora oggi, lo voglio ricordare così… massacrato nel corpo ma con il sorriso beffardo dell’indomito eroe sulle labbra che sale verso il cielo ritmando un blues con le bacchette del batterista.

In 19 giorni se ne sono andati TRE amici fraterni: Eddo Pelosin (mio consuocero), Scipione D’Este (mio genero) ed Emilio (mio fraterno amico).

TRE rapallini doc, TRE esempi di forza interiore, di attaccamento alla vita, TRE gladiatori che hanno sfidato il loro destino col sorriso sulle labbra fino all’ultimo istante.

LE SUE OPERE


Emilio Carta ha collaborato con Pierluigi Benatti e la dott.ssa Bacigalupo alla stesura dei volumi RAPALLO SACRA MINORE

Nel 1989 EX VOTO A MONTALLEGRO

Maria Angela Bacigalupo, Pierluigi Benatti e Emilio Carta

Nel 1994 MONTALLEGRO E IL MARE

Maria Angela Bacigalupo, Emilio Carta, Umberto Ricci, Francesco Maria Ruffini

Nel 1999 ha pubblicato “NAVI E RELITTI TRA IL PROMONTORIO DI PORTOFINO E PUNTA MESCO” – N.1

Scritto in collaborazione con il tecnico sonar Andrea Maggiori e il foto sub Adriano Penco.

– Nel 2000 NAVI E RELITTI TRA MONTECARLO E PORTOFINO N.2

scritto insieme ad Adriano Penco

Nel 2007 IL SEGRETO DI CALA DELL’ORO

Nel 2008 NAVI E RELITTI TRA SESTRI LEVANTE E SPEZIA N.3

Scritto in collaborazione con Adrea Maggiori e Adriano Penco

Nel dicembre 2008 BANDIERA GIALLA, COLERA A BORDO

Nel dicembre del 2010 I MISTERI DEL FREDOM

Nel 2010 “U BOOT 455”IL SOTTOMARINO DELLA LEGGENDA

scritto insieme al Sub: Lorenzo del Veneziano

Emilio Carta è al suo quarto romanzo, tutti accomunati dalla passione per il mare.

Nel 2012IL COLLEZIONISTA D’ARMI

Nel 2013 – LOCARNO – NAUFRAGIO IN SALOTTO

Nel 2013 – RAPALLIN E FÖRESTI di Emilio Carta e Mauro Mancini

Nel 2014 – RAPALLIN e FÖRESTI di Emilio Carta e Mauro Mancini

Nel 2015 – RAPALLIN e FÖRESTI di Emilio Carta e Mauro Mancini

E Parolle dö Gatto, antiche ricette, proverbi e modi di dire…”

Le tre pubblicazioni sono tradotte anche in Italiano e in Inglese

Nel 2016 ASSASSINIO A MONTALLEGRO

Nel 2015 DRAGUT – AMMIRAGLIO E CORSARO OTTOMANO

Nel 2018 IL TESORO DI VALLE CRISTI

Nel 2018 IL MANCINO – LE OSSESSIONI DI UN KILLER

LE PUBBLICAZIONI DI MARE NOSTRUM:

Autori: Emilio Carta, Maurizio Brescia, Carlo Gatti, Ernani Andreatta (2013-2016)

2002 IL TIGULLIO, UN GOLFO DI EROI

2003 I LIBERTY

2004 – FUOCO A BORDO

2005 – DAL GOLFO LIGURE AL MAR DELLA CINA

2006 – MARE NOSTRUM COMPIE 25 ANNI

2007 – MONTALLEGRO UN FARO SU MARE NOSTRUM

2008 – POLENE, SOMMERGIBILI E TRANSATLANTICI

2009- IL TRATTATO DI RAPALLO-IDROVOLANTI, DIRIGIBILI E SOMMERGIBILI IN LIGURIA

2010 – COSTA, UN PIANETA CHE PARLA “RAPALLINO”

2011 – GARIBALDI, UN UOMO DI MARE

2012 – REX – ALLA CONQUISTA DEL NASTRO AZZURRO

2013 – RIVA TRIGOSO, MILLE VARI UN SOLO INCIDENTE…

2014 – TIGULLIO, UN MARE DI PAURA …

2015 – MARE NOSTRUM – NON SOLO MARE…

2016 – GENTE DA RIVEA, GENTE DA GALEA

 

Chiudo questo “ricordo” di Emilio Carta dedicando a sua moglie Marziana e alla loro figlia Valentina un profondo sentimento di affetto per quanto hanno fatto per il loro caro Emilio in tutti questi anni accompagnandolo in ogni istante con amore e dedizione dividendo con lui la stessa sofferenza, lo stesso dolore che ora é anche certezza che lo spirito di Emilio veleggi nel suo amato mare e le protegga da lassù con la serenità di chi ha amato ed é stato ricambiato con la stessa intensità.

Carlo GATTI

Rapallo, 24 Giugno 2019